Informazioni personali

La mia foto
" Il concetto di conoscenza ha assunto ai nostri tempi una forma tale da indurci a credere che l'essenza degli oggetti e dei processi naturali si possa esprimere soltanto col coniare concettualmente delle leggi. E se invece, l'attività creatrice della natura avesse alla sua base degli impulsi d'arte?[...] Chi penetra in maniera viva, attraverso le idee, nei misteri della natura vi scopre un'essenza inaccessibile al pensiero, un'essenza a cui si giunge unicamente se si trasforma il pensiero, la riflessione, in visione artistica." R.Steiner

giovedì

Andiamo a incominciar...

ieri ho aperto il blog,oggi già non sapevo più che farne.
La terapia ha sempre quest'effetto iniziale, in cui la trovi inutile e uno spreco d'energia...dunque immagino stia funzionando. In effetti non mi sono data pervinta, e ho pensato e ripensato a che cosa potevo metterci quissù...sì, devo scriverci qualcosa, fare qualcosa perchè senno l'effetto svanisce, e con sè anche l'entusiasmo. Ebbene mi sono detta: questo non è un blog dei fatti miei, anche se di me parla abbastanza, ma allora da dove incominciare? Dopo essermi presentata, dopo aver presentato parte delle mie "creature" che altro dire?
Ideona:
presenterò le basi!
Lo so che morite dalla voglia di conoscere ciò con cui lavoro, ciò che mi porta a fare quello che faccio!
Ordunque mi accingo a mostrare pezzi di cuore, i miei aiutanti, che senza loro farei ben poco...

Le Lanose:

sono ingiusta. Tra di loro ci sono numerevoli gomitoli di cotoni vari,extracolorati e monocromi.Ce n'è per tutti...ognuno può, andando in merceria, sbizzarrirsi a suo piacimento scoprendo un mondo colorato in cui perdersi...io personalmente adoro la parete piena stracolma di trame colorate: inizialmente qualcuno ti starà accanto facendoti vedere i colori le varie sfumature-"ma cosa cerchi in particolare?"-"bah a dire il vero non lo so...".Con le mani che rovistano un po' su e un po' giù,la gentile commessa,vedendo il suo aiuto inutilmente sprecato,ti lascia al tuo destino e sei finalmente padrona della super mensola, libera di sperimentare gli accostamenti di colore più arditi e tessuti inconsueti(senza la preoccupazione dell'occhio esperto ma spesso conservatore dell'eventuale commessa). Se eri andata li a prendere tre gomitoli neri in modo da farti la fasciona per capelli antistupro che neanche allo specchio ti puoi vedere, ecco che immersa nei colori morbidi di lane e similarie, ti ci perdi per forza, devi averli tutti, tutti quei colori sono li per te e nessun'altro! E' una sensazione bellissima quando li guardi insieme, e fanno quel'effetto tipo mmmmm siete perfetti così, ora vi incollo e non vi userò mai e poi mai, giuratemi che non camberete( forse sono io leggermente morbosa??).....
Certo poi paghi e ti strapperesti i capelli per farne una pochette, però anche questo dura poco poichè la faccia di bronzo che deve rimanere fissa mentre la simpatica vecchina(si la padrona della merceria spesso è una simpatica vecchina) ti spara una cifra non indifferente, aiuta molto a superare il momento di stupore stupito.
Ma tu, fiera ten vai girovagando errabonda con la tua bustona di lane e cotoni colorati, pronta a farne ciò che più ti aggrada.Ottimi amici i gomitoli anche se si ingarbugliano (almeno per me) non poco, sono parte essenziale di quel che fò, sono allegri e spensierati,da lavorare ai ferri o all'uncinetto per incominciare sono di buona compagnia.

Parola di Panno(lenci):
                                                                                                                                                                           
il panno lenci è un tessuto noto per la sua particolarità di non sfibrarsi. Può essere utilizzato per fare tante cose:monili, bambole, borsellini,spille, decorazioni in generale...è una di quelle cose che dici "per sempre", poichè è perfetto per fare tutte le cose di cui prima. Succede che a volte si cerchi del panno lenci e si trovi del feltro...il feltro è in pratica il tappeto verde dei tavoli da biliardo, comodo per molte cosine, ma per fare ciò di cui sopra il panno lenci a mio avviso è imbattibile;sono tutt'eddue forme di tessuto nate dall'infeltrimento cioè dallo sfregamento delle fibre, non dalla tessitura. Il feltro grosso modo è utile per lavorare eventuali capi di vestiario, cappelli e borse soprattutto; il panno lenci venne ideato appositamente per la creazione di bambole e ha un bel livello di "adattamento"alle forme(i'm loving it).

Sua maestà la Lana Cardata:

La lana cardata è il principio dei tessuti-non tessuti panno lenci
e feltro.E', come giustappunto si può evincere dal nome, della lana non filata per l'appunto solo cardata. Si lavora con un ago particolare che intreccia le fibre e permette di modellarla. Io con questa meraviglia mi capita di farci bamboline, spille, collane, orecchini e bracciali. Per utilizzare questa lana e quest'ago vi consiglio occhio attento e del polistirolo sotto mano: l'ago è leggermente uncinato,molto lungo e il movimento per intrecciare è un su e giù fitto fitto, rischia di bucare le dita e fa un male canino...il polistirolo sotto permette un velo di protezione, soprattutto non vi ritrovate il tavolo bucherellato e non rischiate di spezzare l'ago che è fragile (la confezione ne contiene un po' e sta intorno a cinque\sei euro, nei negozi di hobbystica). Si vende di solito o imbustata, o al metro; se per il panno lenci e il feltro probabilmente andrà bene un qualsiasi rivenditore tessile, per la lana cardata si deve andare un po' più sullo specifico(sempre i negozi di hobbystica, ma del resto esiste intèrnèt!).



Infine ci sono tutte quelle cose che trovi così, perchè ti trovano loro o ci inciampi sopra e non te ne separi più:
nastri,bottoni,spille da balia,cartoncino duro per fare le sagome, pinze e forbicine,perline, pietre, fil di ferro, pezzi di stoffa, spago, filo da cucito, ferretti (per orecchini,chiusure,anellini etc.),paste sintetiche(sob!) e naturali,fili elastici e nylon, calze vecchie che non si mettono più,vecchi ciondoli,ovatta a dismisura...e che altro può andarci? tutto ciò che ci viene in mente può diventare qualcosa di nuovo, tappi di bottiglia, bulloni, pezzetti di legno....
come a dire FATEVOBIS guardatevi attorno e scoprirete che tutto può diventare qualcos'altro, basta solo capovolgersi un po'!


mercoledì

E poi c'è Geremia...
vestito all'uncinetto con cinta e un bottone in mandarino.

martedì

Presentami!

Mi piace fare le cose, mi piace quando riesco a dare forma a qualcosa. In questo tempo sospeso, in cui la testa ci pesa con tutti i pensieri che ci rigirano e si stagnano nella mente, muovere le mani è un'arte non da poco. Pochi gesti, pochi saperi ci vengono insegnati, ci vengono portati e ci ritroviamo già troppo grandi, impacciati e imbranati secondo noi per imparare...
Quando basterebbe poco per conoscere qualcosa, spesso preferiamo rifuggere nel libro di testo piuttosto che toccare con mano.
Io sono una di quelli:in genere ho molta teoria e poca pratica, e comincio a sentire che c'è bisogno di sporcarsi un po' per riuscire a realizzare altro...
Ma ecco, nessuno insegna a "sporcarci" come si deve...solo l'esperienza può dettare le regole, le misure esatte, la cadenza e il ritmo.
Io qui ci provo a fare le mie esperienze, che magari a qualcuno vien voglia di sporcarsi un po' anche lui o magari ha un consiglio che l'Esperienza porta con se.
Hodettotutto!
Erik il folletto e Tobia lo gnomo, con il suo cestino pieno di semi.
Panno lenci ed ovatta
il cestino è fatto con un mandarino. ^__^

Erik!
stoffa e ovatta per un folletto morbidoso,
gli piace rubare i calzini sono cosi caldi e morbidi,
ottimi d'inverno per dormire un po' più comodi...
avete presente quando i calzini che cercate son spariti,
o caso strano solo uno ne è rimasto? chissà dove son finiti....